Giuliano Valori
Un anno dopo, e rieccoli. L’eclettico duo Traindeville torna a far tappa nella Tuscia, in seguito ad un lungo tour che li ha visti suonare in lungo e in largo per tutto lo Stivale. La cornice è quella di Palazzo Orsini. La manifestazione invece si chiama “Estate in musica a Bomarzo”.
La rassegna, che ha proposto per lunghi tre mesi note in ogni declinazione possibile, si concluderà il prossimo 5 settembre con un concerto dei vincitori (due pianisti) della borsa di studio intitolata a Giuliano Valori. Romano di nascita, ma bomarzese di adozione. Lui, e la sua famiglia, che lo scorso settembre dopo la tragica scomparsa del figlio, ha istituito la suddetta borsa di studio, all’interno della prestigiosa scuola di musica di Fiesole (Firenze). Si è pertanto così creato un piacevole ponte su pentagramma tra viterbese e Toscana.
Ma torniamo alla location. Le meravigliose sale di Palazzo Orsini ospiteranno per tutta la durata della manifestazione la mostra di arte contemporanea “Stupore”. Saranno esposte le opere di Andrea Barzini, Antonella Farsetti, Tommaso Cascella, Giò Coppola, Maddalena Mauri, Jean Gaudaire Thori, Maria Grazia Tata, Stephanie Morin.
Qualche dettaglio infine sui Traindeville, che suoneranno oggi a partire dalle 18.30. Il loro è un autentico viaggio alla scoperta delle tradizioni di tanti paesi e culture. Dai Balcani all’America Latina, dal klezmer alla gypsy music. Nato nel 2012, il duo ha viaggiato per le strade dell’Italia, della Germania, della Polonia e dell’India, raccogliendo dovunque gioia e partecipazione. E organizzando laboratori musicali con i bambini degli orfanotrofi e delle scuole indiane e tedesche.
Palazzo Orsini a Bomarzo
La band è formata da Ludovica Valori (sorella proprio di Giuliano) alla voce, al piano e alla fisarmonica, e Paolo Camerini al contrabbasso, loop e cori, ed è assai attiva anche nel campo della composizione di colonne sonore per documentari, film e cortometraggi.
In questa occasione verrà proposto per la prima volta in zona l’album “Shadows and Lights”, uscito nel maggio scorso e presentato in Lussemburgo e in Germania in occasione della “Festa della musica”: brani in italiano, inglese e spagnolo, composti prevalentemente in India durante l’inverno 2014. Spazio anche ad alcuni pezzi di recentissima composizione, oltre naturalmente ai classici del repertorio folk, autentico marchio di fabbrica.
L’ingresso è gratuito.
