I ragazzi di Nomadelfia
Stasera come ieri sera in piazza del Plebiscito a Viterbo ci stanno “Le serate di Nomadelfia”, evento patrocinato dal comune di Viterbo. Uno spettacolo di danza in chiave moderna unito a momenti di testimonianze dirette che propongono sentimenti di fratellanza e giustizia.
Centotrenta le persone coinvolte nello spettacolo, ma i veri protagonisti di quell’onda di fraternità che muove tutto il popolo di Nomadelfia sono 100 ballerini di età compresa tra i 6 e i 21 anni.
Nomadelfia è una comunità di persone che, ispirandosi alla legge di fraternità (questo il termine significa in greco antico), vivono ispirandosi allo stile di vita degli Apostoli e alla Chiesa delle origini.
Don Zeno Saltini, fondatore e ispiratore di questa “proposta” di “mondo nuovo” affermava che la civiltà può cambiare soltanto a partire da se stessi, offrendo così la possibilità ad ognuno di noi di partecipare attivamente al cambiamento della società in senso positivo, basando le proprie azioni e le proprie scelte su valori più vicini all’uomo. Gli spettacoli sono dunque concepiti con l’intenzione di ricordare a tutti, in un contesto allegro e coinvolgente, questi valori universali ai quali ispirarsi nelle relazioni umane, contrapponendo all’individualismo la fraternità, alle logiche economiche la giustizia sociale, al pessimismo la speranza.
