19052024Headline:

Urbanistica, vincono i mal di pancia

Maggioranza e minoranza senza accordo sui nomi da proporre per la commissione

commissione-urbanisticaAvanti in ordine sparso. Da una parte e dall’altra. La mancata riunione del Consiglio comunale (tre assenze in maggioranza, cioè i consiglieri Scorsi, Troili e Volpi, e minoranza non disposta a fungere da stampella) in realtà copre una situazione ben più complessa sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Sono due fondamentalmente i motivi del contendere che spaccano sia il centrosinistra che il centrodestra. Vale la pena cominciare dal primo, cioè la domina dei componenti della commissione urbanistica, organo sulla cui importanza non vale nemmeno la pena soffermarsi troppo poiché è di tutta evidenza che da quelle parti passano questioni vitali e di cospicuo valore economico.

Devono essere eletti sei componenti e, per consolidata tradizione, la spartizione prevede 4 membri alla maggioranza e 2 alla minoranza.  Beh, nella sostanza, l’accordo non c’era: questa è la verità. Tanto che qualcuno ha anche lanciato il sasso che le assenze in Sala d’Ercole fossero in qualche modo benedette da una parte e dall’altra perché se si fosse votato, dal segreto dell’urna sarebbero potute venir fuori diverse sorprese che avrebbero sicuramente provocato molti mal di pancia.

Si parte dalle opposizioni, composte come si sa da diversi gruppi che non sono riusciti a trovare la quadra su due nomi condivisi. Pare che i pretendenti ad una seggiola in commissione urbanistica siano diversi e pare anche che un nome in particolare abbia provocato diverse rimostranze, tanto da far sibilare alla consigliera Chiara Frontini (Viterbo 2020): “Io quello lì non lo voterò mai”. Ma anche quello proposto da lei (un professionista molto vicino all’ex sindaco Gabbianelli, si dice) non abbia suscitato particolari entusiasmi, anzi… Insomma, un flop, come testimonia il lungo e abbastanza concitato conciliabolo in Sala d’Ercole fra i primo appello mandato a vuoto e il secondo. Alla fine, a togliere le castagne dal fuoco, sono state le assenze nella maggioranza che in questo modo non riusciva a garantire il numero legale. Palla colta al balzo e consiglieri fuori dal perimetro al momento della chiama. Conseguenza? Consiglio comunale dichiarato deserto per mancanza del numero legale.

Il sindaco Leonardo Michelini

Il sindaco Leonardo Michelini

E qui si apre un altro scenario tutto interno al centrosinistra, dove a fatica s’era riuscita a trovare la soluzione con una divisione da perfetto manuale Cencelli: un candidato espresso del gruppo dei fioroniani, una da Oltre le Mura, uno dagli altri civici e infine il quarto dai panunziani. Gruppo che si può per semplicità identificare con i 7 che hanno tenuto per mesi sulla graticola l’amministrazione Michelini. E proprio su quest’ultimo nome si sarebbero manifestate molte remore anche all’interno dei 7: per il fatto che la candidatura è arrivata all’ultimo momento ed è stata imposta dalle parti di Canepina e soprattutto per una serie di ragioni di opportunità, legate al fatto che il professionista in questione è firmatario dell’unica ipotesi finora presentata di project financing per il recupero delle ex terme Inps. Una pratica che dovrà prima o poi passare proprio dalla commissione urbanistica. Una situazione non digerita da tutti, tanto che le assenze dei consiglieri Arduino Troili e Marco Volpi non sarebbero del tutto casuali, mentre quella di Scorsi è motivata da oggettive ragioni di lavoro.

Ma c’è un altro tema che mette in difficoltà la maggioranza. E’ arrivato infatti a Palazzo dei Priori il parere dell’avvocato Alessandro Pascolini sulla questione Moltoni, a suo tempo richiesto dall’amministrazione comunale. Ieri non se ne sarebbe comunque parlato perché i famosi 7 (o 5 nel caso specifico) hanno chiesto di esaminare bene l’atto. Da ciò che trapela, sembra che il giurista sia stato molto chiaro: va dichiarata subito l’incompatibilità. Che, per di più, secondo il parere di Pascolini doveva essere da tempo cosa fatta. Per carità, è un’opinione assolutamente rispettabile, ma ce ne potrebbero essere altre di segno opposto. Quanto meno per aspettare il pronunciamento del Tribunale di Roma. Si vedrà, ma anche questo è un nodo che inevitabilmente prima o poi verrà al pettine.

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da