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Febbre finale: sale l’ansia per la coppa

Parola all'avversario: "Un trofeo per addolcire la delusione dello scorso anno"

La curva gialloblu

La curva gialloblu

Si accende l’ansia per la finale di coppa Italia che, quest’anno, vedrà protagonista la Viterbese con l’Alessandria. Francesco Conti, giornalista di RadioGold, ci ha parlato di come è vissuta in casa avversaria questa opportunità che sarebbe importante anche ai fini della fase play off: “La squadra vuole far bene sia in campionato che in coppa. Certo, l’ultimo pareggio, ci ha allontanati dal terzo posto e il trofeo sarebbe utile, ma la società ha fatto capire che non si molla nessuna della due competizioni. Per noi, comunque, è importante perchè non cancellerebbe la delusione dello scorso anno, ma di sicuro addolcirebbe tutto”.

Anche una curiosità: l’Alessandria vinse, nel ’73, la prima edizione della competizione e l’anno successivo fu quello della promozione in serie B. Lo scorso anno anche i gialloblu accarezzarono il sogno della cadetteria con qualche goal del brasiliano Jefferson che è il più temuto: “Lui, lo scorso anno, ci complicò il cammino. Speriamo non si ripeta”.

Ma a trainare i laziali, questa volta, spetta al nuovo allenatore Stefano Sottili che deve riprendere il mano la squadra dopo il terremoto che lo ha intervallato a Giuliano Giannichedda: “Inevitabilmente i primi tempi, quando si cambia la guida, il cambiamento si nota. Ma bisogna valutare come l’allenatore si ambienta e quanto ci mette ad ingranare. Poi dipende tutto dalle motivazioni che hanno portato alla rottura. Non si può dire se sarà positiva o negativa questa vicenda della panchina. Certo che Giannichedda conosceva bene Marcolini. Sottili è un buon allenatore”.

L’analisi è palese: due squadre del girone A in finale nonostante fossero le squadre del sud le più strutturate ed economicamente lanciate. “I pronostici estivi sono sempre da prendere con le pinze – continua Francesco Conti – ma in realtà se si va a fare una panoramica, a parte l’Arezzo, questo è il girone che ha ricevuto meno scossoni. Ci sono grandi piazze ed è la classifica con meno penalizzazioni per problematiche societarie”.

L’andata è in programma al Rocchi e chi vincerà festeggerà al Moccagatta: “Purtroppo l’andata cade in un giorno infrasettimanale e temo che molti dovranno rinunciare alla partenza per cause lavorative. Ma ci sarà ugualmente una discreta cornice di pubblico: se fosse per l’entusiasmo partirebbero tutti”. Ai piemontesi mancherà Riccardo Cazzola. Stefano Sottili, invece, farà la conta dei recuperi partita dopo partita.

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