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Chiara Frontini, chi si loda s’imbroda

Palazzo dei Priori

di A.Stefano Marini Balestra

Viterbo,25.10.22 –

Il sindaco di Viterbo Chiara Frontini non perde l’occasione di lamentarsi dell’atteggiamento della minoranza che mette a nudo la scarsa attività della Giunta. A Viterbo, già da fine giugno scorso (4 mesi buoni) è in carica quella compagine che in campagna elettorale aveva promesso sfracelli, ma in realtà, passati i canonici 100 giorni, pochi, per non dire nessuno se ne sono visti.

Nonostante sia impensabile che la Frontini, donna intelligente e scaltra, non si sia resa conto che i giorni passano e tutto resta come prima, ha fatto un outing affermando che la sua Giunta ha fatto in breve tempo quello che altri non hanno fatto per dieci anni.

Certamente una sbruffonata ritenere come successo aver allungato in periodo feriale di qualche ora un ufficio anagrafe a Viterbo, averne aperto uno che sempre era esistito a Bagnaia (sino 80 anni fa era un comune autonomo), poi solo sospeso, e che finalmente si cambiano le lampadine da 100 w negli uffici comunali sostituendole a led e che “finalmente” sono rimessi in funzione gli impianti fotovoltaici che si erano fermati, ci vuole coraggio.

Non appare che, oltre la decisione di non proporre una nuova gara per la costruzione della Macchina di Santa Rosa edizione 2023, ci sia in comune una programmazione di nuove opere pubbliche o almeno presentare un nuovo piano del traffico, soprattutto per l’efficentamento energetico.

Si discute,. ma, non si decide anche dove sarà spostato il mercato settimanale del sabato.

D’accordo che la Frontini ha “preso” il Comune nell’imminenza del periodo feriale e con ancora strascichi di pandemia, ma da lei si affermava essere pronto un programma scritto in anticipo. Invece balbettii, che dimostra non esserci stato mai alcun programma, ma solo impegno a scalare il potere cittadino.

Si accusa la precedente giunta Arena di immobilismo, però va pur detto a parziale scusante che, a parte la modesta composizione degli uomini e donne chiamate ad amministrare, c’è stato un lockdown ed ancora mesi e mesi di stop, tutte circostanze che hanno deviato decisioni ed aumentato problemi.

Non capiamo perchè la Frontini si ostini beccare la minoranza che in buona parte è formata dalla sua stessa cultura politica, quando proprio da questa minoranza può esserci una stampella ideologica per amministrare la città.

Mai certamente un voto scontato in Consiglio, perchè l’opposizione è opposizione ed opposizione sia.

Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia non sono i signori del NO come, tanto per non fare nomi, sono quelli di M5Stelle, ma forze politiche concrete, ormai in sintonia con il governo centrale, quindi da questo appoggiate in attesa esserlo da quello prossimo regionale. Sparare su un’opposizione quale quella sopradescritta, appare dimostrare supponenza che assolutamente non può avere un partito locale quale quello al governo della città di Viterbo senza basi culturali, ma solo di protesta, praticamente un movimento tipo M5stelle in miniatura, votato per disperazione dai viterbesi.

Ormai siamo in autunno, l’estate è passata ed in gran parte pure la pandemia. Non ci sono scuse per tergiversare ed usare ancora fraseologia da campagna elettorale. I Viterbesi vogliono fatti, non soltanto annunci.

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