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A Gallese esiste un gioiello: il palazzo Ducale che oggi apre al pubblico dopo i restauri

La Tuscia, terra di antiche dimore storiche.

Il palazzo fortezza di Gallese

di Andrea Stefano Marini Balestra

Viterbo,4.2.24

Il palazzo ducale di Gallese torna nel suo splendore e ci riporta asi fasti che furono nella seconda metà dell’ottocento quando Luigi Hardouin, divenuto Duca di Gallese per i suoi meriti militari durante l’intervento francese del 1849 a sostegno del Papa, riportò l’antico maniero, preesistente da un millennio a Palazzo di famiglia. In passato il Castello, con caratteristiche difensive, fu mantenuto come presidio militare sulla valle del Tevere dai Borgia e Della Rovere nell’ultimo scorcio del sec.XV° per poi passare alla Famiglia Altemps alla fine del 1500 per merito di un Cardinale di questa famiglia.

Le ristrutturazioni attuali furono negli anni successivi l’arrivo degli Altemps che iniziarono la trasformazione in residenza nobiliare di questo castello mantenendone al suo esterno le severe caratterstiche di un edificio militare, ma ingentolendolo all’interno da preziose scalinate, fontane e giardini ed addirittura un restauro di un antico ninfeo sotterraneo, curiosamente chiamato laghetto.

In esso, dopo che il Palazzo e le circostanti terre agricole passarono alla Famiglia Hardouin, alla fine del XIX° secolo, transitarono qui le più nobili famiglie romane, in particolare, fu Gabriele D’Annunzio che precettore dei giovani della casa, ebbe occasione di sposare la duchessina Maria Harduin, quindi diventare di “uno di casa”. Maria Hardouin di Gallese è sepolta al Vittoriale insieme al marito: il “Vate” D’Annunzio

Oggi donna Lucrezia Hardouin, figlia del compianto duca Luigi Maria e della duchessa Altea Altemps, valendosi dei benefici concessi per il restauro delle dimore storiche, ha completato ogni opera di restauro ed apre al pubblico la visita del Palazzo, dei suoi giardini e del sottostante nascosto curioso ninfeo.

Le opere tutte eseguite secondo il rigido protocollo di conservazione di beni artistici restituisce a noi, che viviamo nel terzo millennio, il concetto di una vita che fu nei secoli passati, cioè l’amore del bello, anche effimero, ma sempre arte.

Gallese, antichissimo centro protoitalico in aggetto sulla media Valle del Tevere, patria di ben due Papi, attuale centro industriale del polo ceramico di Civita Castellana, va nella cronaca nazionale per l’inaugurazione del suo Palazzo Ducale, un’ ennesima stella nella cultura della terra di Tuscia.

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